Title | «L’oggetto di cui non si ha idea» |
Publication Type | Journal Article |
Year of Publication | 2021 |
Authors | Cimatti, F. |
Secondary Title | Gli Argonauti |
Volume | 193 |
Issue | 1 |
Pagination | 19-32 |
Date Published | 05/2021 |
Publisher | Padova University Press |
Place Published | Padova, IT |
ISSN Number | 0391-7274 |
Keywords | Altro, dualismo pulsionale, Freud, inconscio, Laplanche |
Abstract | Abstract. Essere umano significa essere un vivente scosso dall’enigmaticità dell’Altro, un’enigmaticità che nessuno dei “codici” naturali di cui l’infans dispone alla nascita è in grado di sciogliere. L’inconscio, per Laplanche, è questo “altro” non tradotto che continua a pungolare la soggettività umana. In effetti i «messaggi enigmatici» si depositano letteralmente come residui cosali: si pensi al significante linguistico, che non è altro che una vibrazione sonora, oppure alla ‘scia’ somatica lasciata da una carezza ambigua sull’epidermide. Tolto il valore semantico di questi segni ne rimane tuttavia la traccia materiale. Il problema che si pone è se il ‘soggetto’ umano riuscirà mai a trovare un modo per convivere con questa radicale alterità a sé stesso. |
URL | https://argonauti.padovauniversitypress.it/2021/1/2 |
DOI | 10.14658/PUPJ-ARGO-2021-1-2 |
«L’oggetto di cui non si ha idea»
Paper: