Abstract
Il controtransfert dell’osservatore è sempre compromesso nella ricerca sia affettivamente sia ideologicamente. Gli autori riprendono le ricerche di Pichon-Rivière e W. Baranger per richiamare l’attenzione su quanto sia impossibile l’astinenza ideologica. Ci troviamo di fronte a una situazione paradossale: da una parte ammettiamo la necessità della regola di astinenza e dall’altra riconosciamo che quella regola è inapplicabile.Gli autori affrontano il paradosso riprendendo l’inclusione dell’osservatore nella relazione terapeutica. Con l’inclusione dell’osservatore nel campo dell’osservazione la relazione viene in primo piano e con essa lo studio del controtransfert e del transfert.L’analisi di una seduta familiare illustra un modo di osservare che permette di non soffermarsi solo sull’analisi di quello che i pazienti dicono, ma osservare quello che i membri della famiglia fanno tra di loro e con il terapeuta al fine di poter lavorare sulla situazione simbiotica. Il percorso interpretativo consiste nel dire alla famiglia scena per scena ciò che sta succedendo. L’interpretazione serve per aiutare a trasformare elementi della “partecipazione” (socialità sincretica) in vincolo.
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Balello L., Fischetti R., Milano F. (2018) "L’osservazione psicoanalitica: controtransfert e vincolo
" Gli Argonauti, 156(1), 43-51. DOI: 10.14658/PUPJ-ARGO-2018-1-3
Year of Publication
2018
Journal
Gli Argonauti
Volume
156
Issue Number
1
Start Page
43
Last Page
51
Date Published
03/2018
ISSN Number
0391-7274
Serial Article Number
3
DOI
10.14658/PUPJ-ARGO-2018-1-3
Issue
Section
Saggi